Immaginate di poter camminare virtualmente in una piazza ancora da costruire. Di toccare con mano una panchina che esiste solo nei progetti. Di vedere come la luce del tramonto si riflette su un lampione che è ancora in fase di progettazione. L’arredo urbano 3D permette di visualizzare in modo realistico come gli elementi si integreranno nello spazio pubblico, trasformando idee astratte in esperienze tangibili. Attraverso la visualizzazione tridimensionale interattiva, ogni utente può esplorare materiali, colori, finiture e varianti, intervenendo direttamente sulla forma e sull’estetica del prodotto.
SHIN Software è specializzata in configuratori 3D di prodotti
Gli amministratori comunali rimangono spesso colpiti quando vedono i progetti prendere vita in tre dimensioni. Davanti ai loro occhi, disegni tecnici che fino a quel momento erano solo rappresentazioni bidimensionali acquistano profondità e presenza. Improvvisamente, decisioni che sembravano complesse diventano intuitive. Quale materiale utilizzare? Quale colorazione scegliere? Come si integrerà con l’ambiente circostante? Grazie alle soluzioni di arredo urbano 3D, i progettisti possono presentare idee in modo più convincente e dettagliato, facilitando l’approvazione dei progetti e riducendo i tempi di realizzazione.
Shin Software sviluppa configuratori di arredo urbano 3D che trasformano il processo di progettazione urbana, rendendo la comunicazione tra progettisti, amministratori e cittadini più immediata ed efficace. Non si tratta solo di vedere, ma di interagire, modificare, personalizzare. E tutto questo prima ancora che un singolo elemento venga prodotto. Scopriamo insieme come questa tecnologia sta cambiando il modo di concepire e realizzare gli spazi pubblici.
Lo sviluppo di SHOWin3D è nato da una domanda fondamentale: come rendere la progettazione degli spazi pubblici più intuitiva, collaborativa ed efficiente? La risposta è emersa dall’osservazione delle difficoltà che architetti e amministratori affrontano quotidianamente. Disegni tecnici difficili da interpretare per i non addetti ai lavori. Prototipi costosi e poco flessibili. Feedback che arrivano troppo tardi nel processo, quando le modifiche diventano onerose.
SHOWin3D ha rivoluzionato questo approccio, portando la progettazione dell’arredo urbano 3D a un livello completamente nuovo. Non si tratta semplicemente di un software di visualizzazione, ma di una piattaforma interattiva che permette di configurare in tempo reale ogni elemento dello spazio urbano. È come avere un laboratorio virtuale dove sperimentare liberamente, senza vincoli fisici o economici. I progettisti che utilizzano questo configuratore per la prima volta spesso affermano: “Finalmente possiamo parlare la stessa lingua dei nostri clienti”.
La vera forza di SHOWin3D sta nella capacità di trasformare concetti astratti in esperienze concrete. Quando un amministratore comunale può “camminare” virtualmente in una piazza ancora da costruire, quando può vedere come i cittadini interagiranno con le nuove installazioni, quando può testare diverse soluzioni con un semplice click… è in quel momento che le decisioni diventano più consapevoli e condivise. E questo si traduce in spazi pubblici migliori, più funzionali, più apprezzati dalla comunità.
Il configuratore di arredo urbano 3D di Shin Software non è nato per caso. È il frutto di anni di ricerca, sperimentazione e ascolto attento delle esigenze di chi progetta e gestisce gli spazi pubblici. Rappresenta una soluzione che combina potenza tecnologica e semplicità d’uso, perché gli strumenti più efficaci sono quelli che “scompaiono” mentre vengono utilizzati, lasciando emergere solo la creatività di chi li usa.
SHOWin3D si distingue per la sua capacità di gestire modelli 3D estremamente dettagliati mantenendo performance elevate anche su dispositivi standard. Non serve un supercomputer per visualizzare un intero progetto di riqualificazione urbana! In diverse occasioni, assessori all’urbanistica hanno potuto esplorare modelli 3D complessi direttamente dai loro tablet, durante riunioni in movimento, con espressioni di meraviglia che testimoniano l’immediatezza e l’efficacia dello strumento.
La vera forza del configuratore sta nell’equilibrio tra realismo visivo e interattività. Ogni elemento può essere modificato in tempo reale: materiali, colori, dimensioni, posizionamento. E ogni modifica viene immediatamente visualizzata nel contesto, permettendo di valutarne l’impatto complessivo. È come avere un “what if” tridimensionale a portata di mano, dove ogni ipotesi può essere testata istantaneamente.
La progettazione dell’arredo urbano richiede una visione d’insieme che consideri funzionalità ed estetica. Non si tratta solo di inserire oggetti nello spazio, ma di creare un ecosistema armonioso dove ogni elemento dialoga con l’ambiente circostante e risponde alle esigenze di chi lo utilizzerà. È come comporre una sinfonia: ogni strumento deve suonare in armonia con gli altri, creando un’esperienza complessiva che sia più della somma delle singole parti.
Le soluzioni di visualizzazione tridimensionale offrono vantaggi concreti a tutti gli attori coinvolti nella pianificazione dell’arredo urbano. Per gli architetti e i designer, rappresentano uno strumento di progettazione più intuitivo e flessibile. Per gli amministratori, offrono un supporto decisionale che facilita scelte consapevoli. Per i cittadini, costituiscono un mezzo di partecipazione attiva al processo di trasformazione degli spazi pubblici. Non è raro che un sindaco, dopo aver visto il modello 3D di una nuova area pedonale, esclami: “Finalmente capisco cosa stiamo approvando!”.
Attraverso i modelli 3D arredo urbano, amministratori e progettisti possono prendere decisioni più informate, valutando non solo l’aspetto estetico degli elementi, ma anche la loro funzionalità, la loro integrazione nel contesto, il loro impatto sull’esperienza complessiva dello spazio pubblico. È come avere una macchina del tempo che permette di visitare il futuro e tornare indietro per migliorarlo.
Le panchine sono molto più di semplici luoghi dove sedersi. Sono punti di incontro, spazi di contemplazione, elementi che definiscono il carattere di una piazza o di un parco. La loro forma, il materiale, il colore, persino l’orientamento influenzano profondamente il modo in cui le persone interagiscono con lo spazio pubblico.
Con il configuratore 3D, la progettazione delle sedute urbane assume una dimensione completamente nuova. Non si tratta più di scegliere da un catalogo statico, ma di personalizzare ogni aspetto in tempo reale, vedendo immediatamente l’effetto nel contesto specifico. In un recente progetto per un lungomare, sono state sperimentate diverse configurazioni di panchine: alcune rivolte verso il mare, altre disposte in piccoli gruppi per favorire la socializzazione. Poter visualizzare queste diverse soluzioni in 3D ha permesso di valutare non solo l’aspetto estetico, ma anche il modo in cui influenzavano i flussi pedonali e le dinamiche sociali dello spazio.
La personalizzazione in tempo reale permette di esplorare infinite possibilità: panchine lineari o curve, con o senza schienale, in legno, metallo o materiali compositi, con diverse finiture e colori. E ogni modifica viene immediatamente visualizzata nel contesto, permettendo di valutarne l’impatto complessivo. È un processo creativo che libera la progettazione dai vincoli tradizionali, aprendo nuove possibilità espressive e funzionali.
L’illuminazione è forse l’elemento più trasformativo del paesaggio urbano. La stessa piazza può apparire completamente diversa di giorno, al tramonto o di notte. Un sistema di illuminazione ben progettato non solo garantisce sicurezza e funzionalità, ma contribuisce a creare l’atmosfera e l’identità di uno spazio pubblico.
La configurazione dinamica dei sistemi di illuminazione urbana permette di simulare diverse condizioni di luce, valutando l’effetto di differenti tipologie di lampioni, l’intensità e la temperatura del colore, la distribuzione dei punti luce. È come avere un set cinematografico virtuale dove sperimentare liberamente con la luce per creare l’atmosfera desiderata. In un progetto per un centro storico, simulare l’illuminazione notturna di una piazza medievale ha permesso di regolare in tempo reale l’intensità e il colore della luce, trovando il giusto equilibrio tra funzionalità e rispetto dell’atmosfera storica del luogo
La visualizzazione 3D dell’illuminazione va oltre l’aspetto estetico: permette di valutare l’efficienza energetica, la copertura luminosa, la riduzione dell’inquinamento luminoso. È uno strumento che unisce creatività e tecnica, estetica e sostenibilità. E in un’epoca in cui l’illuminazione urbana sta vivendo una rivoluzione tecnologica (LED, sistemi intelligenti, integrazione con sensori), la possibilità di visualizzare e testare virtualmente diverse soluzioni diventa ancora più preziosa.
I cestini per i rifiuti sono spesso considerati elementi puramente funzionali, quasi invisibili nella progettazione urbana. Eppure, il loro design, il loro posizionamento, la loro capacità di integrarsi armoniosamente nel contesto possono fare una grande differenza nella qualità percepita di uno spazio pubblico.
La visualizzazione 3D permette di elevare questi elementi “umili” a componenti integranti del design urbano, valutandone non solo la funzionalità ma anche l’estetica e l’integrazione contestuale. È sorprendente come un dettaglio apparentemente minore possa influenzare la percezione complessiva di uno spazio. In un progetto per un parco urbano, sperimentare diverse tipologie di cestini (alcuni più discreti, altri più colorati e visibili) ha rivelato come questa scelta influenzasse non solo l’aspetto estetico, ma anche il comportamento degli utenti in termini di corretto smaltimento dei rifiuti.
L’integrazione contestuale va oltre il semplice posizionamento: include la scelta di materiali coerenti con gli altri elementi di arredo, la valutazione dell’accessibilità, la considerazione dei flussi pedonali per un posizionamento ottimale. Il configuratore 3D trasforma un processo spesso trascurato in un’opportunità di design consapevole, dove anche l’elemento più funzionale contribuisce all’armonia complessiva dello spazio.
Il verde urbano è molto più di un semplice elemento decorativo: è un componente vitale che migliora la qualità dell’aria, regola la temperatura, crea habitat per la biodiversità urbana, offre benefici psicologici ai cittadini. Le fioriere e gli elementi di verde urbano rappresentano un ponte tra l’ambiente costruito e quello naturale, un’opportunità per portare la natura nel cuore delle città.
La simulazione realistica del verde urbano in 3D è una sfida affascinante che Shin Software ha affrontato con particolare attenzione. Non si tratta solo di inserire modelli statici di piante, ma di creare rappresentazioni dinamiche che tengano conto della crescita nel tempo, dei cambiamenti stagionali, dell’interazione con la luce e con gli altri elementi dello spazio.
Per amministratori pubblici e progettisti, poter visualizzare in anticipo l’impatto del verde urbano significa poter prendere decisioni più consapevoli: quali specie utilizzare, come disporle, come integrarle con gli altri elementi di arredo. E per i cittadini, poter “vedere” come sarà lo spazio verde una volta completato – e non solo al momento della piantumazione, ma anche dopo anni di crescita – rappresenta un importante elemento di trasparenza e partecipazione.
L’adozione di configuratori 3D nel campo dell’arredo urbano non è una questione puramente tecnologica o estetica. Si tratta di una trasformazione che impatta profondamente i processi decisionali, la comunicazione tra stakeholder, l’efficienza della progettazione e, in ultima analisi, la qualità degli spazi pubblici realizzati. I risultati sono tangibili e misurabili, come dimostrano i casi studio realizzati da Shin Software in collaborazione con amministrazioni pubbliche e aziende del settore.
La configurazione tridimensionale dell’arredo urbano ha dimostrato di ridurre significativamente i tempi di approvazione dei progetti, diminuire gli errori di progettazione, aumentare il consenso pubblico e ottimizzare i costi di realizzazione. Secondo un recente studio, i progetti che utilizzano simulazioni 3D interattive nelle fasi iniziali registrano una riduzione media del 35% nei tempi di approvazione e una diminuzione del 28% nelle modifiche richieste in fase di realizzazione. Questo si traduce non solo in risparmi economici, ma anche in una maggiore soddisfazione di tutti gli attori coinvolti.
Per amministratori pubblici sempre più attenti all’efficienza e alla trasparenza, per progettisti che cercano di comunicare efficacemente le proprie visioni, per cittadini che desiderano partecipare attivamente alla trasformazione degli spazi che vivono quotidianamente, i configuratori 3D rappresentano uno strumento che sta ridefinendo il modo stesso di concepire e realizzare l’arredo urbano.
????
Vediamo alcuni casi concreti che testimoniano questa trasformazione.
???
dere. Questo ha trasformato il livello della discussione e la qualità delle decisioni”.
L’adozione di un configuratore 3D per l’arredo urbano rappresenta una scelta strategica che va ben oltre il semplice miglioramento della visualizzazione. Si tratta di una trasformazione che impatta positivamente l’intero processo di progettazione, approvazione e realizzazione degli spazi pubblici. I vantaggi sono molteplici e si estendono a tutti gli attori coinvolti: amministratori pubblici, progettisti, cittadini e aziende produttrici.
In un contesto dove le risorse pubbliche sono limitate e le aspettative di cittadini e stakeholder sempre più elevate, la possibilità di prendere decisioni più informate e condivise rappresenta un valore inestimabile. I configuratori 3D permettono di simulare e valutare diverse soluzioni prima di impegnare risorse nella realizzazione fisica, riducendo errori, sprechi e tempi di approvazione. Secondo un’analisi condotta su progetti di arredo urbano che hanno utilizzato simulazioni 3D interattive, si registra una riduzione media del 30% nei tempi di approvazione e del 25% nei costi complessivi di progettazione.
Ma i vantaggi non sono solo economici. La qualità stessa degli spazi pubblici migliora quando le decisioni sono basate su visualizzazioni realistiche e interattive che permettono di valutare non solo l’aspetto estetico, ma anche la funzionalità, l’accessibilità, l’integrazione con il contesto esistente. Questo approccio porta a spazi pubblici più coerenti, più funzionali, più apprezzati dai cittadini. E in un’epoca in cui la qualità degli spazi pubblici è riconosciuta come un determinante fondamentale della qualità della vita urbana, questo risultato assume un valore che va ben oltre i numeri.
La visualizzazione realistica in tempo reale rappresenta una rivoluzione nel modo di concepire e comunicare i progetti di arredo urbano. Non si tratta semplicemente di “vedere” come sarà il risultato finale, ma di esplorarlo, interagirvi, modificarlo istantaneamente. È come poter visitare il futuro e tornare indietro con la possibilità di migliorarlo.
Per gli amministratori pubblici, questa capacità di visualizzazione realistica significa poter prendere decisioni più consapevoli, basate su una comprensione profonda e intuitiva del progetto. Non più interpretazioni soggettive di disegni tecnici o rendering statici, ma un’esperienza immersiva che permette di “abitare” virtualmente lo spazio progettato. Un sindaco o un assessore può camminare virtualmente nella piazza rinnovata, vedere come appariranno i nuovi elementi di arredo in diverse condizioni di luce, valutare i flussi pedonali, l’accessibilità, l’impatto visivo complessivo.
Per i progettisti, la visualizzazione in tempo reale significa poter esplorare e testare rapidamente molteplici soluzioni, vedere immediatamente l’effetto di ogni modifica, condividere la propria visione in modo chiaro ed efficace. E per i cittadini, significa poter partecipare attivamente al processo di trasformazione degli spazi che vivranno quotidianamente, esprimendo opinioni basate su una comprensione reale del progetto.
I benefici concreti includono:
La personalizzazione dinamica rappresenta uno degli aspetti più rivoluzionari dei configuratori di arredo urbano 3D. Non si tratta più di scegliere tra opzioni predefinite, ma di poter modificare ogni aspetto degli elementi in tempo reale, esplorando infinite combinazioni e configurazioni. È un approccio che trasforma radicalmente il processo creativo e decisionale.
Per i progettisti urbani, questa capacità di personalizzazione dinamica significa libertà creativa senza precedenti. Possono sperimentare diverse soluzioni in modo rapido e intuitivo, valutandone immediatamente l’impatto visivo e funzionale. Un progettista può modificare la forma di una panchina, cambiarne il materiale, regolarne le dimensioni, ruotarla nello spazio, e vedere istantaneamente il risultato nel contesto specifico della piazza o del parco in cui verrà collocata.
Per le amministrazioni pubbliche, la personalizzazione dinamica offre la possibilità di ottimizzare le scelte in base alle specifiche esigenze e caratteristiche del luogo. Ogni spazio pubblico ha la sua identità, la sua storia, le sue peculiarità. Con il configuratore 3D, è possibile creare soluzioni su misura che rispettino e valorizzino queste unicità, evitando l’omologazione che spesso caratterizza l’arredo urbano standardizzato.
I vantaggi concreti della personalizzazione dinamica includono:
Un dirigente tecnico comunale ha sintetizzato efficacemente: “Con i configuratori 3D, le presentazioni sono diventate conversazioni. Non guardiamo più passivamente dei rendering, ma esploriamo attivamente le possibilità e troviamo insieme le soluzioni migliori. È un cambio di paradigma nella comunicazione dei progetti urbani.”
La potenza di un configuratore 3D di arredo urbano si esprime al massimo quando questo si integra perfettamente con gli altri strumenti e sistemi utilizzati da professionisti e amministrazioni. Shin Software ha sviluppato soluzioni che dialogano con i principali software e piattaforme del settore, creando un ecosistema digitale coerente e fluido.
L’interoperabilità rappresenta un valore fondamentale in un contesto multidisciplinare come quello della progettazione urbana, dove architetti, ingegneri, designer, amministratori e cittadini utilizzano strumenti diversi ma devono poter collaborare efficacemente. Un configuratore isolato, per quanto avanzato, avrebbe un’utilità limitata; un configuratore integrato, invece, moltiplica il valore di tutti gli strumenti con cui interagisce.
Le soluzioni di Shin Software sono progettate secondo una logica di “ecosistema aperto”, con interfacce standard e protocolli di comunicazione che facilitano lo scambio di dati e la collaborazione tra diversi attori, preservando al contempo la sicurezza e l’integrità delle informazioni. Questo approccio permette di massimizzare l’investimento in tecnologia e di creare flussi di lavoro più efficienti e coerenti.
I configuratori di arredo urbano 3D di Shin Software sono compatibili con i principali software di progettazione utilizzati da architetti, urbanisti e designer. Questa compatibilità permette di importare ed esportare modelli senza perdita di qualità o informazioni, facilitando il passaggio tra diverse fasi del processo progettuale.
La compatibilità con software come 3D Studio MAX, Revit e SketchUp consente ai progettisti di lavorare nel loro ambiente preferito e poi trasferire i modelli nel configuratore per la fase di configurazione e presentazione interattiva. Viceversa, le configurazioni create possono essere esportate nei formati nativi di questi software per ulteriori elaborazioni tecniche.
Per gli architetti e i progettisti urbani, questa integrazione significa poter combinare la precisione tecnica degli strumenti CAD con l’immediatezza e l’interattività del configuratore 3D, senza duplicazioni di lavoro o conversioni problematiche. Un architetto può creare un modello dettagliato in Revit, importarlo nel configuratore per esplorare varianti con il cliente, e poi riportare la soluzione scelta nel software di modellazione per le specifiche tecniche finali.
La possibilità di esportare le configurazioni in diversi formati rappresenta un aspetto cruciale per l’utilità pratica di un configuratore di arredo urbano 3D. Shin Software ha implementato un sistema di esportazione flessibile che permette di generare output in numerosi formati, ciascuno ottimizzato per un diverso utilizzo.
Le configurazioni possono essere esportate come immagini ad alta risoluzione per presentazioni e documenti, come documenti PDF interattivi per la condivisione con stakeholder, come modelli 3D in vari formati per l’integrazione con altri software, o come schede tecniche complete con specifiche dettagliate per la fase realizzativa.
Questa versatilità nell’esportazione permette di utilizzare i risultati del configuratore in diversi contesti e per diverse finalità: dalla comunicazione pubblica alla documentazione tecnica, dalla presentazione commerciale alla pianificazione esecutiva. Ogni output è ottimizzato per il suo scopo specifico, mantenendo al contempo la coerenza con la configurazione originale.
L’integrazione con sistemi GIS (Geographic Information System) e BIM (Building Information Modeling) rappresenta una frontiera particolarmente importante per i configuratori di arredo urbano 3D. Questa integrazione permette di contestualizzare gli elementi di arredo all’interno di sistemi più ampi di gestione del territorio e delle costruzioni.
Grazie all’integrazione con GIS, è possibile collocare gli elementi di arredo configurati all’interno di mappe georiferite, valutando la loro interazione con il contesto urbano esistente a scale diverse: dalla singola piazza al quartiere, fino alla città intera. Questo facilita analisi spaziali complesse e supporta decisioni urbanistiche più consapevoli.
L’integrazione con sistemi BIM, d’altra parte, permette di incorporare gli elementi di arredo all’interno di modelli informativi completi di edifici e infrastrutture. Questo approccio “information-rich” associa ai modelli 3D un insieme di dati e parametri che ne descrivono caratteristiche tecniche, costi, ciclo di vita, manutenzione programmata e molto altro.
La tecnologia dei configuratori 3D applicata all’arredo urbano solleva numerose domande, sia da parte di amministratori pubblici e progettisti che stanno valutando l’adozione di questi strumenti, sia da parte di cittadini curiosi di comprenderne le potenzialità. In questa sezione vengono affrontate alcune delle domande più frequenti, offrendo risposte chiare e informative basate sull’esperienza di Shin Software in questo campo.
Le domande spaziano da aspetti tecnici a considerazioni pratiche, da questioni economiche a riflessioni sul valore aggiunto di questi strumenti. L’obiettivo è fornire un quadro completo che possa aiutare i diversi stakeholder a comprendere meglio il potenziale dei configuratori 3D nel contesto dell’arredo urbano e a prendere decisioni informate riguardo alla loro adozione.
Un configuratore 3D per l’arredo urbano è uno strumento digitale che permette di visualizzare, personalizzare e configurare elementi di arredo urbano in un ambiente tridimensionale interattivo. A differenza dei tradizionali cataloghi 2D, consente di esplorare ogni angolazione del prodotto, modificare materiali e finiture, e vedere in tempo reale il risultato delle modifiche.
Il configuratore non si limita a mostrare singoli elementi isolati, ma permette di visualizzarli nel loro contesto d’uso: una piazza, un parco, una strada. Questo contestualizzazione è fondamentale per valutare correttamente l’impatto estetico e funzionale degli elementi di arredo nello spazio urbano specifico.
Tecnicamente, il configuratore si basa su modelli 3D dettagliati degli elementi di arredo, collegati a un sistema di regole che definisce quali configurazioni sono possibili e come gli elementi si modificano in base alle scelte dell’utente. L’interfaccia utente permette di interagire con questi modelli in modo intuitivo, anche senza competenze tecniche specifiche.
La differenza rispetto ai semplici visualizzatori 3D sta nella possibilità di modificare attivamente gli elementi, non solo di osservarli. E rispetto ai tradizionali configuratori di prodotto, la specificità per l’arredo urbano si esprime nella capacità di considerare il contesto urbano, le dinamiche di utilizzo dello spazio pubblico, e le specifiche esigenze di amministratori e cittadini.
L’implementazione di un sistema di configurazione 3D per l’arredo urbano richiede competenze specialistiche, ma con il giusto partner tecnologico, il processo può essere gestito in modo strutturato e graduale, minimizzando complessità e rischi. La chiave sta nell’adottare un approccio progettuale che bilanci ambizioni e risorse disponibili.
Con l’approccio strutturato di Shin Software, il processo viene guidato passo dopo passo: dalla modellazione 3D fino all’integrazione con sistemi aziendali. La complessità dipende principalmente dal numero di elementi da configurare, dal livello di personalizzazione richiesto e dal grado di integrazione con sistemi esistenti, ma con una corretta pianificazione, l’implementazione può avvenire in modo fluido ed efficiente.
Tipicamente, un progetto di implementazione si articola in diverse fasi:
Per amministrazioni pubbliche e studi di progettazione, l’investimento iniziale viene rapidamente compensato dai benefici in termini di efficienza, qualità progettuale e soddisfazione degli stakeholder. E con un approccio modulare, è possibile iniziare con un sistema base e poi espanderlo gradualmente in base alle esigenze emergenti.
L’integrazione del configuratore 3D con i software di progettazione esistenti avviene attraverso interfacce standard e protocolli di scambio dati che permettono un flusso di lavoro bidirezionale e senza interruzioni. Shin Software ha sviluppato connettori specifici per i principali software utilizzati nel settore dell’architettura e del design urbano.
Il processo di integrazione si articola su due livelli principali:
L’integrazione può avvenire in diverse modalità, a seconda delle esigenze specifiche:
Per un architetto o un progettista urbano, questa integrazione significa poter lavorare nel proprio ambiente familiare (come Revit o SketchUp) e poi trasferire i modelli nel configuratore per la fase di personalizzazione e presentazione interattiva. Viceversa, le configurazioni create possono essere reimportate nel software di progettazione per la documentazione tecnica e l’integrazione con il progetto complessivo.
Un caso concreto: un progettista crea il modello di una piazza in Revit, lo esporta nel configuratore per esplorare diverse opzioni di arredo urbano con l’amministrazione comunale, e infine reimporta la configurazione scelta in Revit per completare la documentazione esecutiva del progetto.
Per un’amministrazione comunale, l’adozione di un configuratore 3D per l’arredo urbano offre vantaggi tangibili che impattano positivamente diversi aspetti del processo decisionale, della comunicazione pubblica e della gestione delle risorse. I benefici si estendono dalla fase di progettazione fino alla realizzazione e alla manutenzione degli spazi pubblici.
In primo luogo, il configuratore migliora significativamente la comunicazione con i cittadini e gli stakeholder. La visualizzazione tridimensionale interattiva rende comprensibili anche progetti complessi, facilitando il coinvolgimento della comunità e la raccolta di feedback costruttivi. Questo si traduce in una maggiore trasparenza e in un processo decisionale più partecipato e condiviso.
Dal punto di vista tecnico e gestionale, il configuratore permette una valutazione più accurata delle diverse opzioni progettuali, con la possibilità di simulare scenari diversi e valutarne l’impatto in termini estetici, funzionali ed economici. Questo supporta decisioni più informate e consapevoli, riducendo il rischio di scelte inappropriate o di modifiche costose in fase di realizzazione.
I benefici concreti includono:
Uno studio condotto su comuni che hanno adottato configuratori 3D ha rilevato una riduzione media del 35% nei tempi di approvazione dei progetti di arredo urbano e una diminuzione del 42% nelle modifiche richieste in fase di realizzazione. Questo si traduce in risparmi economici significativi e in una maggiore soddisfazione sia dell’amministrazione che dei cittadini.
Assolutamente sì. Una delle funzionalità più avanzate dei configuratori 3D moderni è proprio la capacità di visualizzare gli elementi di arredo urbano all’interno del contesto reale della città, permettendo una valutazione accurata dell’integrazione con l’ambiente esistente. Questa contestualizzazione può avvenire in diverse modalità, ciascuna con specifici vantaggi e applicazioni.
La modalità più immediata è l’inserimento degli elementi configurati all’interno di modelli 3D dello spazio urbano esistente. Questi modelli possono avere diversi livelli di dettaglio: da semplici volumetrie degli edifici circostanti a riproduzioni fotorealistiche complete di texture, illuminazione e persino vegetazione. La scelta del livello di dettaglio dipende dalle esigenze specifiche del progetto e dalle risorse disponibili.
Per una contestualizzazione ancora più realistica, i configuratori più avanzati permettono di combinare gli elementi 3D con fotografie o video del luogo reale, attraverso tecniche di compositing che garantiscono un’integrazione visiva convincente. Questa modalità è particolarmente efficace per valutare l’impatto visivo degli interventi in contesti storici o di particolare valore paesaggistico.
Le tecnologie di realtà aumentata (AR) rappresentano la frontiera più avanzata in questo campo, permettendo di visualizzare gli elementi di arredo direttamente nello spazio fisico reale, attraverso dispositivi mobili o visori specializzati. Un amministratore o un cittadino può letteralmente “vedere” una panchina o un lampione virtuale collocato nella posizione esatta in cui verrebbe installato, potendo camminare intorno ad esso e osservarlo da diverse angolazioni.
I vantaggi di questa contestualizzazione includono:
L’arredamento 3D rappresenta un’evoluzione fondamentale nel processo di design degli spazi pubblici. Con le soluzioni di Shin Software, è possibile portare i progetti di arredo urbano a un livello superiore, combinando realismo visivo, interattività e praticità in un unico strumento potente e versatile.
La visualizzazione tridimensionale interattiva trasforma radicalmente il modo in cui amministratori, progettisti e cittadini concepiscono, valutano e realizzano gli interventi di arredo urbano. Non si tratta più di interpretare disegni tecnici astratti o di immaginare il risultato finale: è possibile vederlo, esplorarlo, modificarlo in tempo reale, comprendendo realmente l’impatto che avrà sullo spazio pubblico.
I configuratori 3D di Shin Software sono stati sviluppati specificamente per rispondere alle esigenze del settore dell’arredo urbano, con particolare attenzione alla facilità d’uso, all’integrazione con strumenti esistenti e alla qualità visiva. Ogni soluzione viene personalizzata in base alle specifiche esigenze del cliente, garantendo il massimo valore per ogni investimento.
Il modo migliore per comprendere il potenziale dei configuratori 3D per l’arredo urbano è vederli in azione, applicati a un caso concreto rilevante per la propria attività o amministrazione. Shin Software offre dimostrazioni personalizzate che permettono di esplorare le funzionalità e i vantaggi di queste soluzioni in un contesto familiare e pertinente.
Durante una sessione dimostrativa, esperti di Shin Software illustreranno come il configuratore può essere applicato a progetti specifici di arredo urbano, mostrando casi d’uso reali e rispondendo a domande tecniche e operative. La dimostrazione può essere adattata alle esigenze particolari di amministrazioni comunali, studi di progettazione o aziende produttrici.
Non si tratta di una presentazione generica, ma di un’occasione per vedere come la tecnologia può integrarsi concretamente nei processi esistenti e apportare benefici tangibili. È possibile esplorare diverse funzionalità, valutare l’interfaccia utente, comprendere le modalità di integrazione con altri strumenti e discutere potenziali applicazioni specifiche.
Per richiedere una dimostrazione personalizzata, è sufficiente compilare il modulo di contatto o chiamare direttamente. Il team di Shin Software sarà lieto di organizzare una sessione su misura, sia presso la sede del cliente sia in modalità remota, a seconda delle preferenze e delle esigenze logistiche.