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Realtà virtuale e aumentata: definizioni, differenze e applicazioni

La realtà virtuale e aumentata rappresentano due tecnologie immersive che stanno ridefinendo il modo in cui interagiamo con il mondo digitale. Mentre condividono l’obiettivo di arricchire la nostra esperienza attraverso elementi digitali, lo fanno in modi fondamentalmente diversi. Queste tecnologie non sono più confinate ai laboratori di ricerca o ai videogiochi, ma stanno trasformando settori come medicina, architettura, formazione e retail, offrendo nuove possibilità di visualizzazione, interazione e comunicazione.

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Cos’è la realtà virtuale (VR)

La realtà virtuale è una tecnologia che crea un ambiente completamente immersivo, sostituendo il mondo reale con uno generato al computer. Immaginate di indossare un visore e trovarvi istantaneamente trasportati in un altro luogo: questa è l’essenza della VR. A differenza di guardare uno schermo, dove siete sempre consapevoli della separazione tra voi e il contenuto, la realtà virtuale vi circonda completamente, creando l’illusione di essere fisicamente presenti in un mondo digitale.

Visione di un macchinario attraverso la realtà virtuale

Il funzionamento della VR si basa su visori dedicati (come Oculus Quest, HTC Vive o PlayStation VR) che isolano l’utente dall’ambiente circostante, presentando immagini stereoscopiche che creano la percezione di profondità. Sensori di movimento tracciano la posizione della testa e, in sistemi più avanzati, anche delle mani e del corpo, permettendo interazioni naturali con l’ambiente virtuale.

L’immersione è la caratteristica distintiva della realtà virtuale: quando indossate un visore VR, il vostro cervello viene “ingannato” al punto da reagire agli stimoli virtuali come se fossero reali. Questo può generare risposte emotive autentiche, rendendo la VR particolarmente efficace per esperienze che richiedono coinvolgimento profondo, come simulazioni di addestramento, terapie per fobie o esperienze narrative immersive.

Cos’è la realtà aumentata (AR)

L’immersione è la caratteristica distintiva della realtà virtuale: quando indossate un visore VR, il vostro cervello viene “ingannato” al punto da reagire agli stimoli virtuali come se fossero reali. Questo può generare risposte emotive autentiche, rendendo la VR particolarmente efficace per esperienze che richiedono coinvolgimento profondo, come simulazioni di addestramento, terapie per fobie o esperienze narrative immersive.

L’AR funziona attraverso dispositivi che mantengono la visione del mondo circostante, come smartphone, tablet o visori trasparenti (come Microsoft HoloLens o Magic Leap). Questi dispositivi utilizzano fotocamere per “vedere” l’ambiente, sensori per mapparlo e schermi o lenti per sovrapporre contenuti digitali contestuali.

La forza della realtà aumentata risiede nella sua accessibilità e nella capacità di fornire informazioni contestuali. Non richiede necessariamente hardware specializzato (la maggior parte degli smartphone moderni supporta applicazioni AR) e mantiene l’utente connesso con l’ambiente circostante, rendendola ideale per applicazioni quotidiane come navigazione, shopping assistito o manutenzione guidata.

Confronto tra realtà virtuale e aumentata

Le differenze tra queste tecnologie vanno oltre l’hardware e influenzano profondamente le loro applicazioni:

Caratteristica Realtà Virtuale (VR) Realtà Aumentata (AR)
Immersione
Completa (ambiente totalmente virtuale)
Parziale (elementi virtuali su mondo reale)
Consapevolezza dell’ambiente
Assente o limitata
Mantenuta
Dispositivi principali
Visori dedicati che isolano dalla realtà
Smartphone, tablet, visori trasparenti
Interazione sociale
Interazione sociale
Può avvenire naturalmente nel mondo reale
Applicazioni ideali
Simulazioni, formazione immersiva, intrattenimento
Assistenza sul campo, visualizzazione prodotti, navigazione

Esiste anche una terza categoria, la Realtà Mista (MR), che rappresenta un punto intermedio dove oggetti virtuali non solo si sovrappongono al mondo reale ma interagiscono con esso, ancorandosi a superfici fisiche e reagendo all’ambiente circostante.

Applicazioni pratiche

Queste tecnologie stanno rivoluzionando numerosi settori:

  • Industria e manifattura: la VR permette di progettare e testare prodotti in ambienti virtuali prima della produzione fisica, riducendo costi e tempi di sviluppo. L’AR supporta operazioni di assemblaggio e manutenzione, mostrando istruzioni sovrapposte ai componenti reali e permettendo assistenza remota da esperti.
  • Architettura e design: gli architetti utilizzano la VR per far “camminare” i clienti in edifici non ancora costruiti, permettendo di sperimentare gli spazi e apportare modifiche prima dell’inizio dei lavori. L’AR consente di visualizzare come nuovi elementi di arredo si integrerebbero negli spazi esistenti.
  • Medicina e salute: i chirurghi si addestrano con simulazioni VR di interventi complessi, mentre l’AR può sovrapporre informazioni diagnostiche (come scansioni) direttamente sul paziente durante procedure reali. La VR viene anche utilizzata per terapie contro fobie, disturbi post-traumatici e gestione del dolore.
  • Formazione e istruzione: studenti possono esplorare luoghi storici ricostruiti virtualmente o visualizzare concetti astratti in forma tridimensionale. L’AR arricchisce libri di testo con contenuti interattivi e permette esperienze di laboratorio virtuali sicure ed economiche.
  • Retail e marketing: i negozi virtuali permettono esperienze di shopping immersive da casa, mentre l’AR consente di “provare” prodotti come mobili, occhiali o vestiti prima dell’acquisto, riducendo i resi e aumentando la soddisfazione dei clienti.

Visualizzazione con SHOWin3D

Piattaforme come SHOWin3D di Shin Software trasformano l’esperienza di visualizzazione 3D, rendendo accessibili queste tecnologie anche a chi non possiede competenze tecniche avanzate. SHOWin3D non è uno strumento di creazione VR/AR, ma una soluzione che permette di:

  • Visualizzare modelli 3D con rendering fotorealistico in tempo reale
  • Esplorare prodotti da ogni angolazione con interazione immediata
  • Configurare varianti e personalizzazioni con aggiornamento istantaneo
  • Condividere esperienze 3D interattive tramite semplici link web

Questa piattaforma rappresenta un ponte tra la modellazione 3D tradizionale e le esperienze immersive, permettendo alle aziende di sfruttare i vantaggi della visualizzazione avanzata senza le complessità tecniche tipicamente associate alla realtà virtuale e aumentata.

La realtà virtuale e aumentata continuano a evolversi rapidamente, con dispositivi sempre più potenti, leggeri e accessibili. L’integrazione con altre tecnologie come intelligenza artificiale, 5G e Internet delle Cose promette di ampliare ulteriormente le loro applicazioni, avvicinandoci a un futuro dove il confine tra digitale e fisico sarà sempre più sfumato.

Termini correlati

Piattaforme come SHOWin3D di Shin Software trasformano l’esperienza di visualizzazione 3D, rendendo accessibili queste tecnologie anche a chi non possiede competenze tecniche avanzate. SHOWin3D non è uno strumento di creazione VR/AR, ma una soluzione che permette di:

  • Visori HMD (Head-Mounted Display) – Dispositivi indossabili sulla testa che contengono uno o due display posizionati davanti agli occhi, utilizzati principalmente per esperienze di realtà virtuale.
  • Tracking spaziale – Tecnologia che monitora la posizione e i movimenti dell’utente nello spazio fisico, essenziale per creare interazioni naturali in ambienti VR e AR.
  • Rendering in tempo reale – Processo di generazione di immagini digitali con velocità sufficiente a creare l’illusione di movimento fluido, fondamentale per esperienze VR/AR responsive.
  • Metaverso – Concetto di spazio virtuale condiviso e persistente, dove gli utenti possono interagire tra loro e con elementi digitali attraverso avatar, considerato una possibile evoluzione di internet.
  • Haptic feedback – Tecnologia che ricrea il senso del tatto attraverso vibrazioni, forze o movimenti, arricchendo l’esperienza immersiva con feedback fisici in risposta alle interazioni virtuali.