Il rendering volumetrico rappresenta una tecnica avanzata di visualizzazione tridimensionale che permette di rappresentare dataset 3D completi attraverso proiezioni bidimensionali. A differenza dei metodi di rendering tradizionali che elaborano principalmente superfici poligonali, il rendering volumetrico processa l’intero volume di dati, incluse le strutture interne, offrendo una rappresentazione più completa e dettagliata degli oggetti.
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Il rendering volumetrico è una tecnica di visualizzazione che elabora dataset tridimensionali composti da voxel (elementi volumetrici, l’equivalente 3D dei pixel) anziché superfici poligonali. Questa metodologia consente di rappresentare non solo le superfici esterne degli oggetti, ma anche le loro strutture interne, permettendo una visualizzazione più ricca e informativa.
I dataset utilizzati nel rendering volumetrico sono tipicamente ottenuti attraverso tecniche di scansione come la tomografia computerizzata (TC) o la risonanza magnetica (MRI), che generano “slice” (sezioni) dell’oggetto analizzato. Queste sezioni vengono poi ricostruite in un volume tridimensionale composto da voxel, ciascuno con proprietà specifiche come densità, colore e opacità.
Il processo di rendering volumetrico si articola in diverse fasi che trasformano i dati grezzi in immagini bidimensionali significative:
Il primo passo consiste nell’acquisizione di dati volumetrici attraverso tecnologie come TC, MRI o simulazioni. Questi dati vengono organizzati in una griglia tridimensionale di voxel, dove ogni voxel contiene informazioni sulle proprietà fisiche del punto corrispondente all’oggetto reale.
In questa fase, i dati vengono elaborati attraverso funzioni di trasferimento RGBA (Red, Green, Blue, Alpha) che assegnano a ciascun voxel valori di colore e opacità in base alle sue proprietà. Questo processo, chiamato classificazione, permette di evidenziare strutture specifiche all’interno del volume.
Il rendering vero e proprio avviene attraverso tecniche come:
Il risultato finale è un’immagine 2D che rappresenta il volume 3D, con effetti di profondità, trasparenza e illuminazione che permettono di percepire la struttura tridimensionale.
Il rendering volumetrico trova applicazione in numerosi settori grazie alla sua capacità di visualizzare dati complessi:
Nel campo dell’architettura, il rendering volumetrico permette di:
Nel settore immobiliare, questa tecnica consente di:
In medicina, il rendering volumetrico è fondamentale per:
Permette inoltre di effettuare analisi specialistiche come:
Esistono diverse varianti di rendering volumetrico, ciascuna con caratteristiche e applicazioni specifiche:
Utilizza una palette limitata (tipicamente bianco e nero o scale di grigio) per evidenziare forme e volumi senza distrazioni. Ideale per studi preliminari e presentazioni schematiche, offre tempi di elaborazione ridotti e costi contenuti.
Specializzato nella visualizzazione di dati provenienti da tomografia computerizzata, permette di analizzare strutture anatomiche interne con elevata precisione, facilitando diagnosi e pianificazione chirurgica.
Combina tecniche di rendering volumetrico con mesh poligonali tradizionali, unendo i vantaggi di entrambi gli approcci per ottenere visualizzazioni più complete e dettagliate.
Shin Software integra tecnologie avanzate di rendering volumetrico nelle proprie soluzioni, offrendo strumenti potenti per la visualizzazione architettonica, il design industriale e la comunicazione visiva. Le nostre tecnologie proprietarie ottimizzano i processi di rendering volumetrico, garantendo risultati di alta qualità con tempi di elaborazione ridotti.